Il luogo di casa che preferisco è il balcone, perché posso starci da sola pur sentendo i rumori del mondo.
E’ il luogo perfetto per godere del sole del mattino e del vento della sera, senza che questo mi scompigli i capelli. E’ lo spazio perfetto per condividere segreti, per bere un té leggendo un libro mentre tutto scorre intorno e ti tocca, ma non abbastanza da distrarti.
Il luogo perfetto per ritrovarsi dopo giornate lunghe e piene, quelle in cui tieni la calma per ore e sorridi per affrontare anche discorsi molto seri. Quella in cui abbracci persone importanti e corri in macchina sulle strade di campagna. Quelle in cui ti riscopri gelosa e poi cretina, e poi ridi e ti prometti che non ti darai mai più della cretina, non certo per gelosia. Quelle in cui perdi la calma, alzi la voce, ti sforzi di capire e poi smetti di volerlo sempre fare. Quelle in cui tiri su i capelli bagnati che tanto li asciuga il sole, perché finalmente è estate. Quelli che “tenetemi” perché sto contando, ma rischio di non arrivare fino a 10 e faccio un grande bordello prima. Quelle in cui “la calma l’ho riposta nel cassetto, fino alla prossima partenza”. Quella delle speranze, delle piccole preghiere, al vento. Quella della fiducia. Nelle grandi spalle di chi temi possa non essere sempre abbastanza forte. Quelle del tacco 10 e dei capelli sciolti.
Il trucco non mi va.
Ho una sola faccia, stracolma di piccoli ed incredibili dettagli. Chi vuole scoprirli non deve fare altro che trovare abbastanza coraggio per avvicinarsi così tanto fino a poterli vedere tutti, per disegnare le mille espressioni che posso fare.
Il balcone di casa. Quanto lo adoro.
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