I buoni propositi, così, a muzzo.

Parlavo con un’amica e ho pensato che avesse bisogno di qualche consiglio, poi ho pensato che in realtà anche io avrei bisogno di qualche consiglio.

Allora, nonostante l’ora, ho infilato le scarpe e ho cominciato a camminare. Perché quando cammino penso meglio, perché c’è aria di primavera finalmente e anche solo questa basta. Che l’aria primaverile andrebbe respirata molto più spesso di quanto possibile.

E’ così che sono arrivata qui, all’elenco puntato delle 01.08 di domenica 14 Aprile. Un elenco di nuovi buoni propositi, come quelli che facciamo tutti a capodanno per intenderci, per tirare somme e fare calcoli sul peso specifico della nostra vita.

Credo che non dovremmo far passare un anno tra un elenco di buoni propositi e l’altro, credo che dovremmo ri-pensarci più spesso, non troppo forse, ma un po’ più spesso si.

Ed ecco la mia, per me e per l’amica, quella dei consigli, delle penniche da n’ziria, delle chiamate notturne e i messaggi e le risa a tutte le ore. Quella con troppi tatuaggi.

1. Basta sentirsi un ingombro, qualcosa che gli altri potrebbero avvertire come un peso. Chi ti considera un ingombro non può far altro che lasciarti nello stipetto delle cose pesanti. Chi hai di fronte, è lì perché è lì che vuole stare. Lascia che siano gli altri a giudicarti, a guardarti se ne hanno il coraggio. Non essere sempre così severa con te stessa.

2. Le vocine, sono simpatiche, si. Ma c’abbiamo n’età. E’ il caso che si inizi seriamente a pensare di limitarne l’utilizzo.

3. Giustificarsi. E’ buona educazione. Ma qualche volta non serve a nulla. Sii chi sei. Punto.

4. Non è necessario truccarsi troppo se non ne hai voglia. Sei bella così. Se invece ne hai voglia, fallo e basta. E se questo vuol dire far aspettare qualcuno fuori la porta, che aspetti.

5. Le ferite rimarginate tornano a fare male? Impara una nuova parolaccia, accogli tutto ciò che ne deriva, lascia che questa cosa ti attraversi e poi lasciatela alle spalle.

6. Viaggia. Anche quando non hai compagnia. Sii viandante, punto di partenza e destinazione.

7. Smetti di complicarti la vita.

8. Sei tante cose, strapiena come un tacchino imbottito pronto per il forno. Pazienza. Ci sarà qualcuno di palato buono pronto a cogliere tutte le sfumature del gusto.

9. I consigli? Te ne arrivano continuamente, raccoglili, ricordali. Falli veri e vedrai che non passeranno. La vita è un continuo suggerimento mentre ti pare di essere alla lavagna. (E comunque, non si tratta mai dell’esame della vita. Quello lo hai già fatto, si chiama “maturità”).

10. Chiedi. Sempre. Non averne paura.

11. Sei tu che definisci la linea e che decidi chi accettare nella porzione di spazio più vicina al tuo cuore. Non posso prometterti che farai sempre scelte giuste, non garantisco che non sbaglieranno ancora. Ma posso garantirti di esserci se succederà.

12. Non sei un vasetto di marmellata, in cui intingere un dito per poi fuggire frettolosamente. Sei una torta a 5 strati.

13. Lasciati travolgere dalle cose belle, quelle semplici. Non vuol dire accontentarsi delle briciole. Non saresti dove sei né tanto meno la persona che sei.

14. Sii piuma.

Tra tre mesi ne buttiamo giù un altro e vediamo cosa ne viene fuori.

Ti voglio bene

Buona notte.

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jam

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