Un’amica mia di quelle belle, che ogni volta che parla mi insegna qualcosa e mi strappa un gran sorriso, qualche mese fa mi ha spiegato una cosa semplice e profondamente vera, ma amara allo stesso momento: chi ti conosce e ti vuole bene continua a farlo e continua ad aver voglia di condividere con te il suo percorso, assecondando i tuoi tempi e nonostante le tue assenze (non le tue mancanze) proprio perché ti conosce e così la tua vita, le tante cose che appassionatamente ti coinvolgono e i tuoi stati d’animo. Perché sa che vorresti esserci di più.
Cerca con te modi e tempi per raccontarsi e addensa nei possibili momenti di incontro tutto il buono che può, prendendosi tutto il buono che tu hai da dare.
Attribuisce un valore sincero ad ogni gesto che compie verso di te e a quelli che tu compi verso di lui/lei.
Ti vive oltre l’attesa e l’obbligo del “da farsi”. Ti sente, come diceva la mia amica (ve l’avrò ripetuto abbastanza che io ho tutte amiche belle e intelligenti?) e gli piaci, al netto dei tuoi momenti-no (e dei suoi) e dei tuoi evidenti difetti (e dei suoi).
“Io ho scoperto che i veri amici sono quelli che assecondano i tuoi tempi e sanno sopportarti anche se sei assente e distante. Ho capito che i sentimenti non si capiscono. Si vivono. Se uno analizza vuol dire che a prescindere non “sente”. E allora ciao. Io cerco sempre di capire tutti. Se qualcuno non capisce me, me ne farò una ragione.”
E anche io.