Alcune tra le mie più care amiche, ai tempi dell'università, avevano l'abitudine di chiamarmi "(s)fortunella". Quelle che hanno iniziato a chiamarmi Jack, per inciso. Proprio loro, si divertivano anche con "fortunella/sfortunella" a seconda del caso. Modo tipicamente femminile di desacralizzare alcuni imbarazzanti episodi con ironia. Noi ci divertivamo così, affrontavano la massiccia dose di pessime …
Disegnami
C'è un tragitto, dalla porta di casa di un'amica fino alla mia, che mi capita di fare a piedi dopo lunghe chiacchierate notturne e si porta dietro tutte le lacrime e le risate serali, aiuta a smaltire il vino di troppo, mi permette di odorare la primavera che arriva, mi tiene sveglia fino a casa …