“Certe cose sono importanti, lo so che lo sai. Come ti conoscessi per davvero marinaio. Lo so che lo sai.”
Gli scriveva lei, silenziosa.
Questo 2012 è stato un incrociarsi di strade che mi ha stravolto, ho visto onde alte da credere di non poter resistere, mi sono lasciata andare alla forza delle correnti, ho creduto di affondare e temuto di voler cedere, ho provato rabbia e poi forza, sentito infine di poter affrontare le tempeste più ardite.
Ho accolto sfide, intrecciato rapporti profondi di stima e fiducia. Imparato la pazienza, raccontato la passione.
Ogni giorno, in questo ultimo anno, ho perso qualcosa di me e trovato qualcosa di me.
La vita è stata tutta in salita. Ho fatto cose che un anno prima non avrei creduto di fare, inseguito promesse sotto la pioggia battente, teso l’orecchio a voci non appena sibilanti. Ho discusso, litigato, lanciato oggetti, sciolto legami. Scoperto sorrisi, insinuato desideri.
Ma sopratutto, ho navigato. Con il mare alto e il vento contro. Inarrestabilmente.
Ho smesso di giustificarmi, con la vita, ho imparato a darmi, alla vita, a non risparmiarle nulla di me. Sicura che sia capace di restituirmi la cortesia senza che io passi il tempo a chiederle di comprendermi.
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