Ci sono momenti nella vita in cui ci si trova a camminare per strade impreviste (Dante la scriveva meglio, e l’età è pure suppergiù quella, lo so).
Noi ci aspettiamo strade dritte, e loro si arricciano. Noi vogliamo che la vita ci risponda per come noi la sentiamo e lei tace per poi urlarti cose fortissimo quando vivi sott’acqua e ti pare di non riuscire più a sentire niente.
A credere che le strade possano essere tutte lunghe, larghe e ad alta velocità, si fa peccato, più che altro perché si bestemmia dopo, quando ci si accorge che non si sta così comodi alla guida, ma ci si tiene aggrappati alla meno peggio mentre le montagne russe ti fanno volare a testa in giù e tu, se sei bravo, ti godi l’adrenalina del viaggio, se sei impreparato ti tieni solo fortissimo sperando di non cadere.
Qualunque sia il momento della vita o la curva che tentiamo di svoltare ora, io direi che la cose migliore che possiamo metterci in testa, tutti, è la verità. Per quanto una curva sia ripida, se è la tua strada, se è vera, ti sta portando al posto giusto.
Questa è una delle cose che ho imparato questo mese: anche nella più ripida delle strade, se vera, siamo al sicuro.